In breve, la trasformazione digitale migliora la qualità della vita grazie al software, ovvero ai programmi, sempre più evoluti e semplici da utilizzare per snellire le attività quotidiane.

Questa è una cosa molto bella, perché vuole migliorare qualcosa che già è bello.

Quando poi provi di approfondire l’argomento, molto spesso ti trovi davanti a frasi come questa:

“I documenti stampati possono ora essere gestiti nei container, in un ambiente cloud, e gli archivi cartacei sono ormai astratti e software defined.”

E allora ti domandi: Ma cosa significa tutto questo?

E da qui fantasticare sui container, sulle navi e sulle nuvole diventa facile, per poi perdersi completamente nel discorso, con la conseguenza di abbandonare la cosa.

Andiamo per ordine.

Una delle conseguenze di un nuovo processo è che si crea un nuovo gergo, nuove parole per rappresentare argomenti complessi.

Peccato che questo nuovo modo di comunicare sia sempre più usato dagli addetti ai lavori e progressivamente allontana la massa delle persone alle quali si rivolge la cosa.

Solo in alcuni casi nell’ambito della ricerca tutti sanno esattamente comprendersi dialogando in termini molto tecnici.

In questo modo aumenta la spaccatura comunicativa tra chi fa le cose e chi decide di farle.

Questo comportamento allontana progressivamente le parti e alla fine i tecnici sono sempre più isolati e incompresi mentre gli utilizzatori sono sempre più frustrati dal subire un male necessario.

Tutto ciò ha portato ad affrontare Internet in generale o i programmi di gestione aziendale con uno spirito depotenziante, che nega il raggiungimento del vero obiettivo della trasformazione digitale.

Proviamo di rompere insieme da questo circolo perverso. Che ne dici?

Trasformarti digitalmente nella attività lavorative, come nello stile di vita, ti permette di godere di una migliore qualità nel fare le cose e mai come in questo momento il tema è necessario.

Pensa a come taluni servizi digitali come Uber o Airbnb hanno rivoluzionato i settori dell’ospitalità e del noleggio di autovetture, offrendo agli utenti come te e me, un’esperienza digitale migliorata.

A fronte di una grande difficoltà collettiva sull’uso del personal computer, non importa se Windows o Mac, ci è venuto in soccorso il mondo del telefono palmare, o Smartphone, un esempio di come cose molto difficili si sono trasformate per noi in modo semplice.

Questi strumenti personali e portatili permettono di valicare la barriera tecnologica dei computer tradizionali, permettendo anche di utilizzare il riconoscimento facciale per collegarsi a programmi o la dettatura vocale per utilizzarli.

Fino a pochi anni fa queste operazioni erano riservate a pochi, vuoi un esempio?

Supponiamo che 20 anni fa tu volessi scattare una foto di un paesaggio e inviarla a un tuo amico; ti serviva una macchina fotografica digitale oppure una tradizionale e uno scanner per acquisire la foro scattata, poi dovevi collegarti a un computer connesso a internet, “caricare” la foto e alla fine trasmetterla utilizzando la posta elettronica, a patto che la foto fosse piccola di dimensioni, altrimenti dovevi anche comprimerla o usare dei trasferimenti diretti da computer a computer.

Una cosa quasi riservata a informatici o a “smanettoni”.

Ora puoi essere in qualunque posto sul pianeta e scattare una foto con una risoluzione da studio televisivo e se vuoi fare anche un video, e trasmetterlo direttamente al tuo amico direttamente dove sei se hai il segnale di Internet o alla peggiore al ritorno in una zona coperta dal WiFi.

Pensa quanta qualità in più hai ottenuto e quanto hai ridotto i costi, per non parlare della semplicità di utilizzo.

Lo stesso esempio te lo potrei fare per tante altre situazioni di vita e aziendali.

Per questi motivi esorto di cuore i tecnocrati a fare un passo indietro e a rendere più semplice la comunicazione su questi argomenti alle persone che si accostano a questi temi e invito queste ultime a fare un passo avanti, con coraggio, per comprendere meglio i gli enormi vantaggi che la trasformazione digitale ci porta.

Nel prossimo articolo ti parlerò di come la Pandemia ha cambiato a sua volta la Trasformazione Digitale.

Nel frattempo mi chiedo: Tu quale trasformazione digitale hai affrontato con grande dolore e quale con grande successo?

Io credo in un futuro dove la tecnologia porta benessere, parliamone insieme, lascia un tuo commento o se lo ritieni più opportuno puoi contattami direttamente.